E’ soddisfatta Giulia Scanavin, un po’ la sorpresa rosa di questa campagna elettorale, forte di un terzo piazzamento che sente di poter far valere rimarcando una distanza dalla politica dei partiti ma non dai tanti cittadini – 1237 i voti conquistati con una percentuale attestatasi al 13,41% – che le hanno tributato fiducia intravedendo nell’imprenditrice determinazione e capacità di interpretare il cambiamento.

“Ritengo che i dati” – dichiara Scanavin – “restituiscano un’indicazione chiara: la vera novità siamo noi, una sorta di terzo polo capace a Thiene di superare la somma dei voti di Lega e Fratelli d’Italia. Penso che in molti ci abbiano visto come il reale cambiamento, quello che vuole andare oltre il solito sistema e che si tiene a debita distanza dai centri di potere. Per noi niente comparsate di grandi personaggi, ma la forza delle idee: sono grata al gruppo, alle liste che mi hanno sostenuta e ai cittadini che ci hanno premiato col loro voto”.

E se subito a margine di uno spoglio ancora fumante i due aspiranti primi cittadini che si contenderanno la fascia tricolore nel ballottaggio di domenica 26, hanno precisato di non cercare apparentamenti, appare diverso l’approccio di Scanavin: “Il telefono è stato bollente fino a tarda ora: ci prendiamo il giusto tempo di una riflessione doverosa. La questione non è cercare a tutti i costi uno spazio in una futura compagine di maggioranza, ma eventualmente capire chi è disposto a far proprie le nostre istanze con serietà. Da questo punto di vista non ci sono pregiudizi”.

Per capire come andrà quella che si prefigura sempre più come una complessa partita a scacchi tra corteggiamenti negati e possibili alleanze, non resta che attendere: la corsa verso il ballottaggio è appena iniziata.

M.Z.

 

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