Domani potrebbe essere il D-Day per l’autonomia, con la tanto sospirata firma della legge quadro da parte delle Regioni. “Domani saremo a Roma, siamo arrivati al giro di boa, siamo al fotofinish, abbiamo fatto i compiti per casa, è stata scritta la legge quadro… se avrà rispecchiate le nostre istanze, noi auspichiamo venga portata in Parlamento, si proceda e si arrivi alla firma dell’intesa”, afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa a palazzo Balbi, a Venezia, anticipando che se la legge quadro sarà quella già letta dalla Regione, l’intenzione è quella di firmare. “Noi chiediamo al Governo, in virtù di una facoltà data dalla Costituzione, che alcune competenze vengano trasferite alla gestione regionale, e contemporaneamente vengano trasferire le risorse per gestirle”, ricorda Zaia.
“Domani saremo lì, immagino il ministro Gelmini ci dirà le risultanze delle ultime limature alla legge quadro… Ci saremo io, Bonaccini, Fontana, Toti, Giani, non so se ci sarà anche Cirio… Tutti i rappresentanti delle Regioni interessate all’autonomia. E per quanto riguarda l’ipotesi che la legge quadro escluda dalla trattativa alcune materie, quelle soggette ai Lep (Livelli essenziali di prestazione), “noi chiediamo 23 materie e ci deve essere scritto da qualche parte che quello che non ci viene dato prima deve essere negoziabile dopo”, chiarisce Zaia.