Qualcosa più di una mano tesa. Un gesto simbolico, ma con un grande significato per i bambini stranieri nati in Italia. E per i loro genitori. Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera la modifica allo Statuto comunale che introduce la cittadinanza civica di accoglienza per i minori stranieri.

“Con questo voto – ha commentato il sindaco di Schio, Luigi Dalla Via – il Consiglio comunale dà un segno di futuro. Cosa di cui il nostro Paese ha tanto bisogno”. Il provvedimento – approvato con 26 voti favorevoli – è il risultato del lavoro realizzato dalle Commissioni 1ª e 4ª, a seguito di un emendamento a un ordine del giorno proposto dai gruppi consiliari Luigi Dalla Via Sindaco, Lista Civica Per Schio Bene Comune, Partito Democratico e Italia dei Valori.

Nello specifico, la modifica dello Statuto introduce la possibilità per il Consiglio comunale di conferire la cittadinanza civica di accoglienza a tutti i minori nati in Italia, che risiedono a Schio e che non sono in possesso della cittadinanza italiana. Il conferimento della cittadinanza civica di accoglienza avviene in occasione dell’accesso al primo anno della scuola dell’obbligo. La cittadinanza civica di accoglienza viene conferita previa accettazione esplicita da parte di chi rappresenta legalmente il minore. “Abbiamo risposto ad una precisa richiesta che ci è stata fatta dall’Unicef, ma questo passaggio è prima di tutto figlio dell’impegno che la città ha messo in campo per i bambini in questi anni – ha spiegato ancora il sindaco -. Un impegno di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi e che ci è stato riconosciuto anche dallo stesso Unicef che a gennaio ha nominato Schio Città Amica dei bambini e degli adolescenti, seconda città in Italia dopo Rieti”.

di Redazione Thiene on line

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