‘Frantumata e destinata ad andare a casa per sempre’. La destra di Schio dipinta dai leader del movimento  Schio Città Capoluogo, Alex Cioni e Carlo Zattra, non ha nessuna chance puntare alla vittoria sconfiggendo il candidato di Centrosinistra Dario Tomasi alle prossime amministrative. Dopo aver convocato le primarie della destra, tavole rotonde per individuare un candidato papabile per tutti e riunioni con i capigruppo, Cioni e Zattra hanno preso atto che le posizioni delle liste e dei partiti che a Schio notoriamente rappresentano ‘la destra’ sono troppo lontane tra di loro per creare alleanza e hanno dedotto rammaricati che questo porterà ad un bagno di sangue che si risolverà con un bel ‘tutti a casa’.

 

Hanno sottolineato Cioni e Zattra: ‘La Lega Nord ha deciso di isolarsi mentre in quel che rimane del Centrodestra le posizioni rimangono distanti e inconciliabili. Sono state privilegiate le sterili posizioni di rendita di alcuni soggetti piuttosto che la creazione di un’alternativa credibile all’attuale maggioranza’. Secondo Schio Città Capoluogo l’area politica che avrebbe dovuto combattere compatta alle elezioni contro gli eredi dell’attuale Sindaco Dalla Via è ora più che mai frantumata e lo scenario che si delinea all’orizzonte è ben poco entusiasmante. ‘Il Centrodestra va incontro ad un bagno di sangue – hanno continuato Cioni e Zattra – la cui unica nota positiva è che, stando così le cose, dal 26 di maggio questa classe politica dopo vent’anni di insuccessi più cercati che subiti dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini andando a casa una volta per tutte. Alla luce di tavoli e tavolini inconcludenti – hanno concluso – noi sosteniamo che le Primarie avrebbero agevolato il Centrodestra e tutte le opposizioni nel creare le condizioni adeguate per mettere nell’angolo le vecchie liturgie di partito’.

 

A.Bia

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