Alle prossime amministrative di Thiene si potrà votare ‘Venexit’. Un nome, una garanzia per i sostenitori dell’indipendenza del Veneto dal resto d’Italia. Anche in questa tornata elettorale infatti, i ‘venetisti’ hanno deciso di presentare una propria lista, non solo per porsi come antagonisti agli altri candidati, ma anche per essere un punto ufficiale di appoggio e propaganda per chi vuole staccare la regione dal resto del paese, per renderla indipendente e non più ‘figlia di Roma’.

“La lista che sarà presentata per concorrere alle amministrative 2017 si ispira ai medesimi principi di autogoverno e di autodeterminazione del popolo veneto”, hanno spiegato i rappresentanti della sezione AltoVicentino di Venexit, quegli stessi principi che erano rappresentati nel referendum proposto dalla regione e bocciati dal governo nel 2014, dove si chiedeva ai cittadini “ Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana?”

E per ricordare la storia della regione, nel periodo più buio per i venetisti, che corrisponde all’annessione del Veneto al resto d’Italia. La sezione AltoVicentino di Venexit ha organizzato una cerimonia.

Sabato 22 ottobre alle 9.30, in piazza Scalcerle a Thiene, ai piedi del monumento dedicato al Leone di San Marco, verrà posizionata una corona di fiori. Un tributo per rendere memoria a quanto accaduto esattamente 150 anni fa, il 22 ottobre 1866, quando il popolo veneto venne chiamato alle urne per dire ‘sì’ o ‘no’ all’annessione al resto d’Italia. Un plebiscito che vide trionfare il ‘si’ con 641.758 voti, contro i soli 69 del ‘no’ e che in molti ancora oggi definiscono una truffa. Alla cerimonia parteciperanno anche venetisti che arriveranno da Schio, città dove non si trova da nessuna parte un Leone di San Marco.

A.B.

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