Una tazzina di caffè al bar potrebbe arrivare a costare fino a 1.50 euro. La galoppata dei prezzi non risparmia nemmeno una delle “pause” preferite dagli italiani. Oggi piccoli e medi torrefattori si trovano costretti a rivedere al rialzo il valore delle miscele che vendono a bar e ristoranti del 7-10 per cento. Secondo Fipe Confcommercio, la federazione che rappresenta i pubblici esercizi, da inizio anno il prezzo delle miscele è cresciuto addirittura del 20 per cento. Insomma, gli effetti dell’aumento delle materie prime sui prezzi per i consumatori si vedono già a colazione. Tra le prime regioni per produzione di macinato di qualità spicca il Piemonte

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