L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri due provvedimenti per definire le nuove procedure per richiedere i crediti d’imposta a favore dei settori del tessile e moda, e delle attività teatrali e spettacoli dal vivo, tra i più colpiti dalla pandemia

I destinatari dei bonus saranno individuati ancora una volta attraverso specifici codici ATECO, ma beneficiarne pare sempre parecchio complesso e molto rischioso, se non per le aziende più strutturate che affidano il controllo dei propri conti ai revisori legali.

L’aiuto per il tessile consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta fino a un massimo del 30% dell’incremento del valore del magazzino rispetto alla media degli ultimi tre anni. La quota di effettivo credito fruibile sarà però stabilita successivamente dall’Agenzia delle Entrate, in ragione delle domande presentate.

La misura è condizionata alla concessione dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea, mentre sono ancora da definire i termini per l’invio della comunicazione.

Il bonus Teatro e Spettacoli è invece riconosciuto a favore delle imprese che effettuano attività teatrali e spettacoli dal vivo, anche attraverso l’utilizzo di sistemi digitali.

Il diritto al credito spetterà alle imprese che hanno subito nell’anno 2020 un calo del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019. L’importo del bonus è stabilito in misura massima del 90% delle spese sostenute nel 2020, ma anche in questo caso bisognerà aspettare l’invio di tutte le domande per conoscere la quota di credito effettivamente spettante. Le domande possono essere inviate in via telematica dal 14 ottobre al 15 novembre 2021.

Entrambi i crediti d’imposta saranno utilizzabili solo ed esclusivamente in compensazione di altre imposte.

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