(Messaggio pubblicitario)Lo storico ristorante-pizzeria Il Teatro, ubicato nel cuore di Thiene, ha cambiato nome, look e si è raffinato battezzandosi ‘Sensi Contemporanei’. Gestito dalla mitica Lorella, adesso, le redini in mano le ha prese il figlio Nicola Genovese, che dalla madre ha ereditato quel sorriso che ammalia gli ospiti del suo locale, a cui ha cambiato arredamento degli interni per renderlo più caloroso e accogliente. E’ riuscito a creare un’atmosfera romantica, che si sposa perfettamente con l’intimità ricercata dalle coppie, che da ‘Sensi contemporanei’ possono chiacchierare con complicità, gustando cibo e vino, guardandosi negli occhi.
Nicola, in cosa è cambiato il tuo ristorante e perchè si deve venire a visitarlo?
Per l’originalità dei piatti, che cuciniamo non solo per la materia prima scelta con cura, prediligendo prodotti di stagione, ma perchè si tratta di pietanze pensate. Io ci studio molto sulle ricette e mi piace proporle al cliente sempre rispettando i suoi gusti personali. Mi piace stupirli e leggere nei loro volti la soddisfazione del palato. A volte occorre essere audaci e farsi consigliare, farsi anche accompagnare nelle scelte dei piatti, che a me piace personalizzare perchè lascino il segno.
Qual è il fiore all’occhiello di ‘Sensi Contemporanei’?
Oltre alla cucina, che è molto varia e spazia dal pesce alla carne, con punti fermi che sono la nostra frittura e la tagliata di manzo, che la clientela continua a richiederci, sono orgoglioso di piatti per i quali sto sveglio di notte. Io sono un autodidatta, che ha avuto la fortuna di crescere nel ristorante di mia madre Lorella, che ci ha insegnato l’amore per il cibo, ma non mi fermo mai. Mi metto sempre in discussione e mi piace sperimentare, impreziosire e rendere unici i piatti, facendoli accompagnare con dei vini che scegliamo perchè il cliente trovi di tutto. Tutto questo è possibile grazie ad uno staff che ritengo essere la punta di diamante del mio locale, dove sono affiancato da Giacomo Galliazzo, il caposala, che a soli 33 anni, vanta un’esperienza che si vede tutta nel suo lavoro. E’ lui l’esperto di vini, che li cura con un’attenzione che non si trova ovunque. Giacomo è un ragazzo dalle straordinarie doti umane, lui è di Lugo e per me è più di un partner di lavoro perchè fare il cuoco richiede non sono professionalità tra i fornelli, ma abilità relazionali con la clientela, ma soprattutto tra collaboratori.
Beh, in questo sei molto fortunato perchè dividi non solo la tua vita privata, ma anche quella lavorativa con la tua compagna…
Si, Cristina Baldin è la mia compagna anche nella vita ed il nostro amore è nato qui al ristorante. Lei è cresciuta professionalmente con mia madre, che all’improvviso è diventata la suocera. Da lei ha imparato i trucchi della cucina, quelli che ci si scambia tra donne davanti ai fornelli. Con lei e Giacomo io mi sento in una botte di ferro e sapendo che ci sono loro ad affiancarmi, quando finisco in sala, posso dedicarmi alla creatività, studiare nuovi piatti per creare sempre quella curiosità che deve indurre il cliente a ritornare da noi.
Quali sono i piatti ed i vini più richiesti dal cliente medio?
Per quanto riguarda il pesce, la nostra frittura rimane un punto fermo, ma abbiamo dei fedelissimi del maialino laccato alla confettura di zucca e zenzero con mouse al caprino, radicchio in saor e spinacino. . Facciamo inoltre, un secondo semplicissimo come il pollo croccante ai cereali soffiati che va a ruba e ci dicono che è sublime. Potrei decantare molte altre nostre specialità, ma mi limito a dire che tutto è fatto in casa da noi, dal pane impastato con il lievito madre , all’antipasto al dolce. Come dessert vado fiero del parfait di pistacchio di Bronte.
Per quanto riguarda i vini, il cliente predilige quelli locali, ma da Sensi Contemporanei trovi anche l’etichetta ricercata ed il vino francese.
Messaggio Promozionale a cura di Mediacom
Stampa questa notizia