Vigilanza rafforzata in tutti gli aeroporti e le stazioni ferroviarie di tutto il Veneto.
Lo comunica Luca Zaia, governatore della Regione, che da Venezia ha spiegato: “La minaccia terroristica che continua a incombere sull’Europa dopo il tragico 23 novembre di Parigi, come testimonia lo stato di massima allerta deciso a Bruxelles, impone delle scelte anche non facili da prendere, ma l’attività delle istituzioni deve prioritariamente essere finalizzata alla sicurezza dei luoghi e alla tutela dei cittadini. Dobbiamo mettere in atto tutte le precauzioni possibili per vanificare l’azione criminale e inumana di questi spregevoli barbari”.
Zaia ribadisce la necessità di rafforzare i controlli di sicurezza nei luoghi maggiormente sensibili del territorio, quali ad esempio le stazioni ferroviarie, dove probabilmente saranno attivate procedure precauzionali che consentano di rendere più sicuri la mobilità e le aree di aggregazione.
“Non si tratta di cambiare totalmente i nostri stili di vita – ha precisato Zaia – ma di avere consapevolezza che talune cautele possono salvare delle vite, senza mettere in discussione la libertà di circolazione. In questo senso ritengo che i controlli praticati negli aeroporti debbano essere in buona parte proposti anche nelle stazioni dei treni. L’accesso – ha continuato il governatore – deve essere consentito solo a chi è in possesso di titolo di viaggio valido e saranno attivate procedure di controllo come monitoraggio dei varchi, biglietti nominativi sulle tratte ferroviarie internazionali, verifiche più attente ai bagagli e altro. Dobbiamo rafforzare la vigilanza ma anche far rispettare le leggi che già esistono in materia di sicurezza, come quelle che vietano l’uso del velo che nasconde il volto delle persone. Non è un attacco e tantomeno una crociata nei confronti di un credo religioso – ha concluso Luca Zaia – ma il dovere sacrosanto di adottare comportamenti a salvaguardia dell’incolumità fisica e della stessa vita delle persone”.