Doppia cifra di nuovo in scena al PalaCarrè e servita senza ansia ai Bulldog pesaro-urbinesi. Goleada ormai consuetudine e non rarità quella rifilata agli avversari dai ragazzi di Ranieri, decina già esposta col Tenax Sport Club. Rodaggio in vista del derbyssimo di sabato prossimo eseguito egregiamente. Vittoria sicuramente del gruppo, capeggiato da Daniel Iglesias che torna in pompa magna davanti la Suo pubblico dove la esse maiuscola non è casuale.

 

Tripletta con una magia di tacco che agguanta facilemente il titolo di giocata della partita. Doppiette per Dorio e Pepe al secolo Pedrinho Vidoto de Aguilar che trova il 25simo gioiello stagionale (Capocannoniere) lasciando intatta la striscia di partite consecutive a segno che dura dalla prima apparizione in questa stagione. 10-2 largo ma non esagerato, tanto, troppo Carrè per i black bulldogs.

 

CARRE’ CHIUPPANO: Azzolin (GK), Dorio, Rossi, Peron, Iglesias, Lucca, Pedrinho, Diaz, Ghirardello (GK), Buonanno, Balzan, Pereira ©. All. Ranieri.

 

BULDOG LUCREZIA: Anselmi © (GK), Severi, Lourencete, Diotalevi, Aiuti, Bacchiocchi, Vitale, Valentini, Cirillo, Battistelli, Peverini, Ricci (GK). All. Renzoni.

 

Reti: Pt: 7′ Diaz (CC), 10′ Iglesias (CC), 14′ Aiuti (BL), 16′ Iglesias (CC), 19′ Pereira (CC), 20′ Rossi (CC). [5-1] St: 6′ Pedrinho (CC), 11′ Dorio (CC), 12′ Battistelli (BL), 15′ Iglesias (CC), 17′ Dorio (CC), 20′ Pedrinho (CC).

 

 

Domati i “feroci” Buldog marchigiani giunti nella tana del CC con poca verve rispetto al consueto. CC encomiabile per gioco espresso e dedizione, cinque gol per tempo e motore acceso dall’inizio alla fine, gruppo che ritrova completamente come detto Iglesias dopo il gol su tiro libero nell’ultima gara del 2014 e che comunque era orfano di Gulizia (squalificato) e del portierone Josic che non era al meglio complice un fastidio alla mano e ha deciso di preservarsi per lo scontro al vertice della prossima giornata. Ranieri conduce senza patemi dalla panchina dispensando i giusti consigli e schiera Pedrinho, Pereira, Diaz, Lucca con Azzolin tra i pali che si contrappongono alla line-up ospite costituita da Peverini, Aiuti, Bacchiocchi, Vitale a difendere l’estremo difensore e capitano Anselmi. Partenza monotematica a toni bianco-azzurri, doppio uno-due latino tra Diaz e Pedrinho che si servono reciprocamente nel giro di pochi secondi, Diaz aspetta un attimo di troppo mentre Pedro sfiora il gol. Minuto 7′, il bomber verde-oro lancia Peron che addomestica molto bene e salta Anselmi che lo atterra, sarebbe penalty, ma Diaz è più lesto dell’arbitro e insacca comodo. Il CC inizia a tessere un’ottima ragnatela di passaggi volta a ferire e a spompare gli avversari, dialogo a tre con Lucca e Rossi che alla fine servono Iglesias che controlla spalle alla porta, fa scorrere la sfera dalla punta al tacco e con solo apparente facilità insacca una meraviglia e raddoppia. Continua l’assolo casalingo spezzato solo da qualche folata in contropiede ospite, Lourencete lanciato impegna fortemente Azzolin. Scocca una manciata di secondi, Pedrinho aggancia la palla, e si lancia in un coast to coast nel quale dribbla tre avversari e sfiora il palo. 14′ reazione Buldog, bomba esplosa da Vitale che viene schermata dal viso del portiere di casa in quale anche a causa dell’intorpedimento provocato dall’impatto viene beffato da Aiuti. 2-1 e barlume di speranza per i Bulldogs. Il CC decide allora di sedare la contesa abbassando notevolmente il ritmo, ricaricare le batterie, energia sufficiente già al 16′, Iglesias ancora spalle alla porta si gira ancora bene e ri-trafigge Anselmi. La partita scorre piacevole, Ranieri non tarda a far ruotare i suoi, Rossi scatta deciso ed estrae dalla faretra l’ormai marchio di fabbrica ossia il pallonetto con traiettoria a lacrima in gergo “Tear drop” che forse non si sarebbe insaccato ma qualsiasi dubbio lo fuga Pereira appoggiando facile ed incorniciando quello che a qualche aficionado anche del campo grande ricorderà il gol milanista che Tomasson “Rubò” ad Inzaghi contro l’Ajax nella cavalcata europea del 2003. Azzolin trova un altro grande intervento che non sarà l’ultimo e riesce a far ripartire i suoi he guadagnano l’angolo sul quale Rossi doma alzando legermente il pallone per poi spedirlo ancora in

rete, 5-1 e intervallo. Partita quasi in ghiaccio, ma il CC vuole giocarla interamente, Buonanno sciupa in apertura di ripresa, lo stesso duetta con Peron che costringe Anselmi ad un buon intervento che muore sul palo. Pedrinho scalpita, prima aggancia e inverte il senso di marcia spostando il peso talmente veloce che qualche regola della gravità avrà storto il naso, va via in tunnel e sfiora la gioia personale e culmina il tutto convergendo con un non impossibile tapin su palla dentro di Diaz. 6-1. Lucca si conferma ottimo schermo davanti alla difesa e mura qualche ripartenza. Azzolin ancora una volta fa le veci di Josic in maniera più che eccellente e lo fa vedere a Vitale, togliendogli quella che sarebbe una gran staffilata sotto l’incrocio. Si scavalla anche la seconda ed ultima metà della seconda frazione, Dorio accoglie di buon grado l’invito di Iglesias e alza il conto a 7. Il classico cucchiaino di zucchero per addolcire l’amara pillola lo serve Battistelli che con un bel diagonale fa 7-2. 5′ alla fine, Iglesias completa la tripletta con una sabongia che bacia il montante e si insacca. 17′ Dorio si costruisce bene il tragitto ed insacca nuovamente confermando un’ottimo rateo gol/minuti giocati. Diaz straluna la retroguardia ospite suolando a ripetizione e emergendo come miglior “Ball handler” (Trattatore del pallone) del team non senza concorrenza. Countdown scandito dal pubblico, interrotto a millesimi dal gong da Pedrinho che non si fa sfuggire la possibilità di rimpinguare il bottino personale. 10-2 con testa e corpo ora proiettati al PalaZanè per la rivincita con la Menegatti nella più classica delle sfide che vale più di tre punti.

 

 

Migliore in Campo: Daniel Iglesias (CC)

 

Andrea Benedetti Vallenari

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