Si sono limitati ad arrecare danni alle porte d’ingresso delle rispettive abitazioni, perché qualcosa li ha disturbati e sono stati costretti a tagliare la corda.

Nella notte tra domenica e lunedì, rimasta impressa ai thienesi per il furto di 40 mila euro ai danni della profumeria Glamour, i malviventi hanno preso di mira anche due abitazioni a Rozzampia, fallendo in entrambi i casi il colpo.

Nel mirino dei ladri un’abitazione di via Ca’ Tonazza e un’altra nei pressi della fonderia Corrà.

Solo danni strutturali ma nessun piede all’interno degli immobili. Qualcosa li ha fatti desistere, ma i proprietari si sono accorti del tentativo di scassinamento.
Con l’arrivo delle feste natalizie è statisticamente provato l’aumento di episodi criminali, come furti e rapine.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a chiudere bene le porte che sigillano le loro residenze e le loro attività commerciali, per rendere difficile la vita ai delinquenti.

E’ allarme nell’alto vicentino
La zona di Schio al momento risulta quella maggiormente presa di mira dalla cosiddetta microcriminalità diffusa. Ieri ha destato  clamore e preoccupazione la rapina messa a segno di Old Wild West da due banditi immortalati dalle telecamere di via dell’Industria, che hanno fatto blitz nell’esercizio commerciale, dove per fortuna c’erano solo un paio di clienti.  I rapinatori incappucciati hanno puntato la pistola contro un’impiegata, costringendola a consegnare la somma di 1500 euro in contanti.
Il sindaco Valter Orsi, che si è confrontato per ore ieri col Maggiore Vincenzo Gardin comandante della compagnia di Schio, è convinto che si tratti di una coppia in trasferta nell’alto vicentino, per le modalità inusuali di un colpo portato a termine con una rapidità che lascia presupporre che di tratti di professionisti del colpo.

Parole di preoccupazione e condanna anche da parte del sindaco di Isola Vicentina Francesco Enrico Gonzo, dopo la vile aggressione ai danni  don Germano, pestato senza pietà  da una gang alla quale sta dando la caccia l’Arma dei carabinieri. Il frate novantenne è stato già dimesso dall’ospedale, ma è molto provato dall’aggressione subita mentre usciva dal garage, dove aveva appena parcheggiato l’Ape con cui ogni giorno andava a vendere frutta e verdura, per sostenere i poveri della zona.
Una missione che l’anziano religioso porta avanti da decenni e per la quale si è conquistato la stima e la benevolenza di tutto l’alto vicentino. Ci si interroga su chi possa avere agito con simile vigliaccheria, per soli 100 euro. Gli investigatori cono convinti che non si tratti di criminalità organizzata,  ma di delinquenti di basso livello morale. Al momento si esclude una ritorsione personale nei confronti del frate.

P.V.

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