Hanno raccolto 700 firme in soli due fine settimana e si sentono soddisfatti dell’adesione  alla loro iniziativa di una cittadinanza molto sensibile al tema ‘sanità’. Sono i membri del Comitato Schio Pedemontana, che stanno trattando con la Regione per fare valere le eccellenze e le professionalità dell’ex Ulss 4 che da qualche mese è in fase di fusione operativa con la Ulss di Bassano del Grappa. Insieme, le due realtà sanitarie sono diventate l’Ulss 7 Pedemontana, sulla quale c’è attenzione e preoccupazione per quelle che saranno le sorti della nostra comunità sanitaria.

guadag‘In due sabati abbiamo raccolto 700 firme – ha spiegato Mauro Tessaro, consigliere comunale e membro del comitato di cittadini capitanato dal consigliere regionale di ‘ Siamo Veneto Indipendenza’ Antonio Guadagnini –  la quota 1000 è vicina e poi andremo in Regione a consegnare le firme raccolte grazie agli scledensi che si sono fermati al nostro gazebo, credendo in questa causa importante.  Se in quattro ore di gazebo, questi sono i risultati vuol dire che almeno il 70 per cento dei cittadini del territorio vuole che i servizi essenziali e i primariati siano presenti in tutti gli ospedali. Qui non stiamo parlando di ‘4 gatti, ma di numeri importanti’. 

I rappresentanti del comitato sono carichi e orgogliosi del lavoro svolto in questi giorni. Soprattutto si sentono confortati dalla presenza di un consigliere regionale di Maggioranza come Antonio Guadagnini, che ha dimostrato di essere un politico vicino alla gente e non di quella categoria che parla a mezzo comunicato stampa. Sabato mattina, c’era lui per primo a raccogliere firme spiegando con il suo garbo, la sua umiltà e la sua indiscutibile preparazione i propositi del comitato. E l’effetto sulla gente che si fermava e faceva persino la coda per firmare la proposta alla Regione, si è visto tutto.

Guadagnini ha promesso alla comunità scledense , ma anche a tutto l’Alto Vicentino, di mantenere alta l’attenzione sul tema sanità, che è in discussione in questi giorni e che rappresenta un tema delicato. Il suo voler stare in mezzo alla gente è l’emblema dell’impegno che ha preso come porta voce di una comunità, che non vuole essere messa al secondo posto, ma che vuole farsi valere perchè ha un ospedale nuovo, primari, medici e infermieri bravi, che meritano pari dignità a quelli di Bassano. Quello che accadrà in concreto, lo sapremo tra diversi mesi, ma intanto il Comitato di Schio Pedemontana ce la sta mettendo tutta e ora c’è anche un rappresentante regionale, che non lascerà che le istanze dell’Alto Vicentino non vengano ascoltate.

N.B.

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