E´ di Marano la vincitrice del concorso “CreArtivaMente Impresando” voluto dall’Unione delle Province venete e dedicato alle giovani idee imprenditoriali. 
Si tratta di Daniela Cumerlato (28 anni) di Marano Vicentino, che , insieme a  Marco Giacomelli (19 anni) di Torri di Quartesolo, Francesca Ostuzzi (26 anni) di Vicenza e Giampietro Scapin (26 anni) di Vicenza, e` stata scelta per le qualità innovative del suo progetto.

’Acqua che scalda acqua’ e` il titolo del suo lavoro, riguardante la categoria risparmio energetico e green economy. 
Un impianto che utilizza il moto dell’acqua per scaldare l’acqua stessa prima che entri in caldaia, per ridurre o annullare il lavoro del boiler. Si raggiunge la massima efficienza se l’impianto è applicato a strutture che utilizzano l’acqua in grandi quantità, in modo costante e con una certa pressione all’interno dell’impianto idraulico. E’ quindi particolarmente adatto per ospedali, piscine, alberghi, condomini, industrie. 
Con i colleghi veneti, Daniela sara`protagonista dell’open space conference regionale in programma venerdì 19 ottobre al centro congressi Papa Lucani di Padova. Una giornata organizzata da Upi Veneto con il sostegno della Regione Veneto: un vero e proprio incubatore di idee aperto dalle 10 alle 13 a tutti i giovani veneti a cui verranno illustrate ’Le nuove opportunità per il sostegno all’imprenditoria giovanile a cura di Mario Modolo, direttore dei Servizi Sociali regionali. 
Il pomeriggio è invece riservato ai vincitori del bando, che riceveranno utili consigli per trasformare l’idea in progetto avviando un percorso di tutoraggio con esperti e professionisti. Un percorso reso ancor più concreto dai 2.500 euro che verranno messi a disposizione di ciascuno per l’avvio dell’attività. 
Dei 14 progetti selezionati ben 4 sono vicentini, con il risultato che la provincia berica si attesta la più creativa e innovativa della Regione, con il maggior numero di progetti partecipanti (ben 37!) e un gran numero di vincitori. 
Un segno, ancora una volta, dell’intelligenza creativa della nostra gioventu`, e fiore all’occhiello anche per la nostra scuola che si dimostra capace di indirizzare le menti creative nell’innovazione tecnologica.

U.D.A.

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