Thiene avrà il suo bosco urbano, o quasi, ai Cappucini. Un nuovo polmone verde, di 5mila mq, che crescerà al fianco del cimitero e verso via Biancospino. Per contrastare lo smog, come voleva la Regione ancora nove anni fa e mai attuato sinora. Ma queste piante accendono i toni in consiglio comunale.

Quello che doveva essere fatto, ancora a suo tempo, era una sorta di ‘abbraccio verde’ ai tre lati del cimitero. Da est a ovest, passando lungo il  retro del cimitero. Quello che verrà fatto sarà solo una parte.

Misura recepita a suo tempo dagli strumenti urbanistici comunali, ma viene ‘risvegliata’ dall’opposizione con una mozione già in seno alla seconda commissione consiliare. Testo ribattuto dalla maggioranza che, in consiglio comunale, ne presenta uno proprio.
Per la legge dei numeri passa la mozione della maggioranza, volto ad impegnare l’amministrazione comunale a piantumare circa 5mila metri quadri. Quando venga realizzata, e quanto costi, ancora non si sa. “Già affidato ad un professionista la progettazione- ha spiegato l’assessore comunale Andrea Zorzan- Questo sarà un primo step, che permetterà di capirne anche i costi”.

Tiene sempre banco a Thiene la salute dell’aria, e le ricadute sui cittadini quando questa è inquinata, al consiglio comunale. Toni accesi tra i due fronti, al rigetto della mozione presentata dai gruppi consiliari Christian Azzolin per Thiene- Liberi a Destra, Movimento 5 Stelle e Lega Nord Salvini. Ad impedirne l’accoglimento “un problema tecnico: l’ampliamento del cimitero” ha spiegato ancora Zorzan.
Un di più dell’area dove riposano i defunti che, anche in questo, non si sa quando verrà fatto , ma che l’amministrazione comunale vuole preservare. “Thiene è a posto per i prossimi 30 anni, tra cremazioni ed esumazioni- ha ribattuto il consigliere del Carroccio Attilio Sneck- Non volete fare passare la nostra mozione? Almeno inserite il resto dei due lati da fare nella programmazione”.

“Altro che bosco urbano, qua verrà fatta una siepe urbana”. Per il consigliere Azzolin andava seguito tutto il parere della Regione “e non solo in parte, visto che poi è stato recepito anche dal Pat”. Una mozione presentata anche sull’ondata del Raddoppio del Carrefour, ma soprattutto sull’impatto che ne conseguirebbe sulla viabilità e proprio sul quartiere Cappuccini “L’intervento era già previsto e non è mai stato fatto. Doveva essere fatto un grande bosco urbano, compreso anche di area giochi”.

sul bosco urbano, la spunta il cimitero da ampliare
Quello che ne frena la totale realizzazione, quindi, è una probabile espansione del cimitero. “Alle spalle del cimitero il terreno è di proprietà privata: servirebbe quindi procedere con un esproprio – ha continuato Zorzan – Possibile che possa essere fatto sul lato verso la ferrovia. Lì il terreno è di proprietà comunale. Ma se adesso si andasse a realizzare il bosco urbano su quel pezzo di terra, si creerebbe un vincolo ambientale. Anche con questo ostacolo, sarebbe comunque una follia piantare alberi per poi doverli levare”.
Quasi col metro alla mano, il consigliere pentastellato Abramo Tognato fa le pulci alle distanze da rispettare “sono 30 metri dal binario. Anche ampliando del 50% il cimitero, resta comunque una fascia dove creare il bosco urbano su quel lato e più grande dei 5mila quadri verso via Biancospino”. Ma ancora no, non si può. Ora il campo in questione il Comune lo lascia lavorare ad alcune aziende agricole, che ne ricavano il fieno per le proprie bestie.
Passa quindi la mozione della maggioranza, col bosco urbano sul lato di via Biancospino. “Questo dimostra la volontà e l’impegno di valutare e partire col progetto”, ha dichiarato nel suo intervento il consigliere Nico Simonato.

Paola Viero

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