Non si placano le polemiche dopo l’uscita del sindaco Giovanni Casarotto sui vigili di Thiene che, nel suo infelice dire, si diletterebbero di più a ripulire la città dalla droga, anziché multare i furbetti della strada. Nulla di meno vero, con un boom di multe registrato nel 2018 dagli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini. Il tutto mentre nel contempo conducevano operazioni antidroga volte a bloccare, e a più riprese, lo smercio di sostanze stupefacenti in città. Non solo ‘canne’ o ‘fumo’: gli agenti della polizia locale di Thiene si sono messi di traverso anche al ritorno dell’eroina, che rischia di fare un’epidemia tra i giovanissimi.

Tra chi siede tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale, c’è chi leva lo scudo nell’operato dei vigili di Thiene, ‘condannando’ le parole del sindaco. Ma c’è anche chi sceglie una posizione più ‘morbida’.

Furia:”grave, chieda scusa”
“Le parole del Sindaco Casarotto sono di gravissima entità, la polizia locale di Thiene, le donne e gli uomini del consorzio di polizia Nevi, meritano più rispetto – dichiara Simone Furia consigliere Lega  -Se al nostro primo cittadino un +40% di multe non bastano forse dovrebbe mettersi lui in strada a fare contravvenzioni. Quando poi il Sindaco afferma ‘ai vigili di Thiene piace beccare lo spacciatore, non fare le multe, noi rispondiamo ‘ben venga’. E’ una fortuna avere vigili attenti alle attività di spaccio, che sempre più frequentemente si svolgono nel nostro territorio: è una benedizione avere un gruppo guidato bene e al servizio della cittadinanza – continua – Come gruppo Lega siamo assolutamente schierati con la Polizia Locale di Thiene e con il comandante Scarpellini. Riteniamo opportuno e doveroso che il sindaco si scusi quanto prima con loro. Non diamo adito a nessuno di criticare l’operato della polizia locale, soprattutto quando porta risultati importanti e decisi in questo modo”.

Azzolin: “dovrebbe ringraziare Scarpellini ogni giorno”
“Prendo atto che per il sindaco la Polizia Locale può andare a dirigere il traffico, invece di proseguire nell’attività di repressione dei traffici illeciti.  -dichiara il consigliere di Liberi a Destra Thiene, Christian Azzolin – Sicuramente sosterrà che è stato frainteso, ma mi pare evidente che la questione sicurezza non è una priorità di questa amministrazione. Non certo al pari delle speculazioni edilizie – continua  -I fenomeni di delinquenza, soprattutto giovanile, sono ormai all’ordine del giorno e il Comandante Scarpelli, con tutta la polizia locale di Thiene,  sta facendo un lavoro enorme. Un bel ringraziamento del nostro primo cittadino, che sembra avere interesse a che non se ne parli. La sua, una propaganda del silenzio”.

Tognato: “ordine pubblico è priorità”
“Sinceramente, non essendo presente durante la riunione di quartiere, faccio fatica ad esprimere un mio parere riguardo alla frase pronunciata dal sindaco, in quanto ritengo molto importante contestualizzare l’affermazione all’interno di un discorso più ampio, che appunto non ho avuto modo di ascoltare- commenta così il consigliere grillino Abramo Tognato – Pertanto, posso solo riportare un mio parere generale riguardo al funzionamento della polizia locale, a mio avviso ben rappresentata nel territorio di Thiene. La funzione principale non è certo il traffico o consumo di sostanze stupefacenti, per i quali altre forze sono specializzate, ritengo invece che l’ordine pubblico sia la priorità. Ordine pubblico riguarda anche l’informazione sulle regole e il rispetto di queste. Dunque, anche la piccola multa per violazione del codice della strada rientra in questo sistema normativo e in quanto tale va rispettata perchè rappresenta la base di una comunità territoriale: non si tratta di abusare della propria posizione di controllo, si tratta di informare e formare i cittadini ad una convivenza pubblica, dove la mia scelta di violare una norma nuoce l’intera collettività. Va fatto un lavoro di rivalorizzazione della figura del controllore, che dovrebbe passare da “uomo in divisa pronto a multare” a “garante della pubblica convivenza”. È la visione dei ruoli che va rivisitata, attraverso un’opera di informazione sul bene pubblico”.

Per correttezza, vale la pena sottolineare che la Polizia Locale di Thiene è equiparata alle forze dell’ordine, come ufficiale e agente di polizia giudiziaria, per compiere attività investigativa: sia relativa all’accertamento dei reati, sia inerente l’acquisizione della ‘notitia criminis’.  Quindi sì, chi lavora all’interno del Comando di Polizia Locale di Thiene si può ritenere specializzato a condurre operazioni investigative, come sul traffico di droga o altri reati.
In ultima va precisato che, in fatto di ordine pubblico, sono chiamate le forze di polizia, e non i vigili, a mantenerlo.

Paola Viero

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