Riceviamo e pubblichiamo

La stampa è subissata da comunicati stampa che elencano una sfilza di lavori e attività da far venire il mal di testa. Ogni marciapiede, rotonda o strada che sia è sconquassata a causa di lavori, creando non pochi disagi e gimcane tra vie della città.

” Mi domando cosa ha fatto l’Amministrazione in questi anni – ha dichiarato Ilenia Tisato candidata per la Lega-  se siamo arrivati a ridosso della campagna elettorale e la nostra città sembra un colabrodo. Se Orsi doveva rappresentare il cambiamento tanto agognato nel 2014 ha fallito clamorosamente nel sistema procedurale. Fare campagna elettorale aprendo cantieri su cantieri è roba vecchia che oramai fa sorridere gli Scledensi. Non solo, vedere aree sempre soggette a “un ripristino” fa pensare che i lavori non vengano eseguiti a dovere e che si sperperino risorse pubbliche a furia di “Tacòni”, come si dice qui da noi”.

E l’affanno è davvero tanto se si pensa che ad una proposta di nominare Schio “Città europea dello sport” corrispondono le lamentele di presidenti di Associazioni sportive, di gestori di impianti e persone vicine al mondo sportivo che accusano l’amministrazione di essere stati trascurati e sviliti nel loro impegno e nelle loro attività. Persone che portano avanti con il volontariato e la passione attività e gruppi sportivi di sport minori (ma che tanto fanno bene ai nostri ragazzi) costretti ad accettare accordi sicuramente poco decorosi pur di poter portare avanti e far crescere le attività sportive dei ragazzi scledensi.

​”Non è solo un problema di iperattività che salta all’occhio in questo fine mandato. C’è l’immobilismo totale – ha proseguito Tisato – la non ricerca di relazioni forti con la Regione Veneto e il non sapersi muovere politicamente in ambiti istituzionali più elevati . Il risultato è ciò che leggiamo sulle pagine dei quotidiani in questi giorni relativamente all’ospedale. Solo adesso a Orsi viene in mente di fare la voce grossa?

E per 5 anni dove è stato? Cosa ha messo in piedi per far fronte al depauperamento dei primariati? Troppo comodo urlare sui giornali, assieme a Confindustria, Confartigianato e Ascom quando i buoi sono scappati. La sua incapacità ha portato Schio a dover rincorrere e parare i colpi su scelte fatte da altri, molto ben organizzati, politicamente inseriti e in grado di mettere a frutto condizioni naturali di leadership.

Questo non potrà accadere con un governo LEGA della città: perchè noi governiamo il Veneto e siamo in prima linea e Schio potrà tornare a guidare un territorio che durante l’amministrazione Orsi ha perso coesione di intenti, facendosi isolare da tutti”.

Se la strategia per “elevare” Schio è fondare una Pro Loco che vede all’interno del suo consiglio direttivo solo ed esclusivamente consiglieri e persone dell’entourage orsiano – ha continuato la candidata sindaca- in LEGA qualche domandina ce la poniamo.   Fa sorgere molti dubbi il fatto che questa “nuova” realtà venga messa in piedi a meno di due mesi dalle elezioni amministrative apparendo come costola della maggioranza e supporto o alternativa alla gestione amministrativa. “Ritengo – conclude Tisato -sia importante vivere in una città amata e viva piuttosto che in una scatola vuota, funzionale ma spenta”.

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