Un piccolo bradipo è nato in diretta tra i rami degli alberi al Parco Natura Viva di Bussolengo, ripreso dal cellulare di un visitatore. Immagini eccezionali, che per la prima volta documentano il parto di un esemplare di questa specie in ore diurne, avvenuto mentre mamma Wendy continuava ad avanzare appesa al ramo per assecondare le contrazioni. Unico bradipo ad essere nato in Italia quest’anno, il piccolo è l’ottavo al mondo dall’inizio del 2023. Tutto si è svolto senza alcuna complicazione e a decidere il nome del nuovo arrivato saranno i keeper del Parco Natura Viva con una comunicazione sui social network.

IL VIDEO DEL PARTO A TESTA IN GIU’

“I bradipi vivono la loro vita quasi interamente a testa in giù sugli alberi – spiega Camillo Sandri, direttore zoologico del Parco Natura Viva – comprese attività come l’accoppiamento e il parto. E la nostra Wendy, già mamma di 6 figli e 4 volte nonna, ci ha regalato due minuti davvero emozionanti. Ormai mamma esperta, come sempre ha condotto tutte le fasi in totale autonomia. Non appena il suo piccolo è quasi interamente venuto alla luce, lei lo ha aiutato tirandolo su e lo ha posizionato sul suo ventre, da dove guarderà il mondo per le prossime settimane. La letteratura scientifica ci dice che un piccolo di bradipo alla nascita pesi intorno ai 350 grammi e che sia lungo circa 25 centimetri. Per il momento, starà al caldo e succhierà il latte ben ancorato alla sua mamma”.

L’ANIMALE PIU’ LENTO DEL MONDO

Considerato l’animale più lento al mondo, il bradipo didattilo vive in natura tra le foreste tropicali del Centro e del Sud America, dove si sposta di ramo in ramo ad una velocità di circa 2 metri al minuto, raggiungendo una velocità massima di 5 metri al minuto solo se si sente in pericoloQuindici sono le ore che dedica al sonno e due sole le volte alla settimana in cui scende a terra per defecare. “Wendy e gli altri quattro esemplari – prosegue Sandri – mantengono queste attitudini grazie al doppio reparto, esterno e interno, che hanno a disposizione per muoversi liberamente tra gli alberi, nei momenti della giornata in cui non dormono. Una caratteristica che in natura rappresenta anche una minaccia alla loro sopravvivenza. E’ proprio la deforestazione infatti, a impedire a questa specie di spostarsi da una zona all’altra, di incontrarsi, di nutrirsi e di trovare il giusto rifugio per sfuggire ai predatori”.

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