“L’Iva retroattiva sulle lezioni di scuola guida rischia di avere un impatto devastante sulle 101 autoscuole vicentine, il 90% delle quali potrebbero addirittura dover chiudere”.

Lo comunica Silvia Covolo, onorevole leghista di Breganze, che si è fatta promotrice con 17 colleghi di una battaglia in Commissione Finanze a Roma per dire ‘no’ alla retroattività del decreto imposto dalla Corte di Giustizia Europea.

“Con l’Iva retroattiva dal 2014 sulle lezioni di scuola guida, il 90 per cento delle 101 autoscuole vicentine rischia di chiudere bottega – ha spiegato Silvia Covolo – Mi sono resa promotrice di una risoluzione alla Camera per impegnare il Governo a scongiurare questo pericolo, innescato da una sentenza della Corte di Giustizia Europea, escludere sanzioni e ad introdurre, piuttosto, più agevolazioni per questo comparto. Stiamo conducendo questa battaglia sia alla Camera che al Senato, dove un nostro ordine del giorno approvato all’unanimità ha impegnato ora l’esecutivo ad affrontare la questione in tempi rapidi e certi e a sventare così un atto folle voluto dall’Europa, che porterebbe alla chiusura della stragrande maggioranza delle scuole-guida a causa del pagamento dell’Iva al 22% su tutte le lezioni degli ultimi cinque anni. Vogliamo assolutamente scongiurare una tassazione così vessatoria, che distruggerebbe l’intera categoria e compromettendo molti posti di lavoro. Resto in costante contatto con il Presidente del consorzio delle autoscuole vicentine  Christian Filippi, thienese, già promotore di due incontri con le autoscuole vicentine, a cui ho partecipato – ha concluso l’onorevole – Aspettiamo al varco il Governo per verificare se e come manterrà gli impegni assunti in Parlamento”.

di Redazione Altovicentinonline

 

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