Tutela delle risorse agronomiche e paesaggistiche del territorio, miglioramento delle condizioni generali delle aree con particolare attenzione al massimizzare l’efficacia dei trasporti con raccordi che colleghino i centri abitati e produttivi. Sono questi gli aspetti principali che il presidente di Confindustria Pietro Sottoriva ha voluto portare alla Provincia relativamente al tema della nuova SP 46.

“I lavori sul tracciato, sulle diverse soluzioni da poter introdurre e sulla fattibilità tecnico-economica sono in corso e quindi esprimere un’opinione, ora, sarebbe prematuro.” Sottolinea Sottoriva – “Come stakeholder importante del territorio, rappresentando le aziende manifatturiere che sono il cuore pulsante dell’Alto Vicentino, abbiamo portato all’attenzione della Provincia alcuni aspetti che crediamo fondamentali. In primis, che qualsiasi soluzione venga proposta contemperi la tutela delle risorse agronomiche e paesaggistiche del territorio, ovvero: se c’è da consumare suolo, deve essere il meno possibile e con particolare attenzione alle specificità dell’area. In secondo luogo– prosegue il presidente di Confindustria -, visto che il consumo di suolo ha senso solo che migliora le condizioni generali in altri termini, chiediamo che sia massimizzata l’efficacia trasportistica della nuova SP 46, compresi i raccordi con centri abitati e produttivi affinché si possa drenare il traffico dei veicoli pesanti da e verso le attività produttive. In questo modo si può raggiungere l’obiettivo di ridurre sensibilmente la congestione stradale, con effetti positivi anche sulla sicurezza e sull’inquinamento che affliggono l’attuale tracciato. In questo senso risulta anche importante pensare alle interconnessioni con il casello del Malo della SPV e quello di Thiene della A31”.

di Redazione AltovicentinOnline

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