“Abbiamo letto attentamente tutto lo studio e per prima cosa vogliamo ringraziare Confindustria per il contributo e per la possibilità che questo offre di discutere alcuni temi – come la programmazione infrastrutturale – che spesso non trovano spazio nell’agenda degli amministratori locali”, dichiara il sindaco, Marco Guzzonato.
“Siamo però fortemente perplessi di fronte ad alcune soluzioni proposte, tra le quali rientra proprio il nuovo casello sulla A31, al confine tra i Comuni di Marano Vicentino e Zanè. Questa proposta non è infatti supportata da nessuno studio di traffico, se non dall’osservazione che nelle ore di punta la rotatoria di collegamento con la SP349 è congestionata. Ma che tipo di traffico interessa quell’intersezione? Realizzando un nuovo casello distante circa 3 km da uno già esistente (la distanza media tra caselli, in Italia, è di circa 12 km) siamo sicuri che tutto il traffico di attraversamento sparirà? Per questo, riteniamo necessario elaborare un serio studio sui flussi di traffico, sui livelli di servizio di tutte le strade interessate, sulle origini e destinazioni, prima di voler inserire un’opera dal costo (presunto, ma vista l’esperienza destinato ad aumentare) di circa 15 milioni di euro, al quale si dovrebbe aggiungere un’ulteriore spesa di circa 5 milioni per realizzare una bretella di collegamento tra la strada provinciale delle Garziere e il nuovo casello. A prescindere dalla fonte di finanziamento, inoltre, non ci possiamo permettere sprechi: riteniamo infatti che ogni intervento debba essere sostenibile sotto tutti i punti di vista, economico, sociale e ambientale. 
 
Secondo l’amministrazione, si tratta di “un intervento i cui benefici sono ancora tutti da dimostrare, a fronte invece di alcune certezze”. Tra queste, “un ulteriore consumo di suolo agricolo, che non è una rivendicazione ambientalista, ma la consapevolezza – basti leggere i rapporti nazionali ISPRA – che nel medio-lungo periodo un eccessivo consumo di suolo crea problemi e danni economici rilevanti. Abbiamo tutti sotto gli occhi cos’ha significato negli ultimi decenni impermeabilizzare il territorio”.
“E’ inoltre recentissima la realizzazione della bretella di via Maestri del Lavoro, finanziata interamente con fondi pubblici (il solo Comune di Marano Vicentino ha contribuito con quasi 1 milione di euro), una strada che già assorbe molto meno traffico rispetto alle previsioni – evidentemente errate – delle amministrazioni che l’avevano pensata in precedenza, la cui presenza sarebbe ridondante una volta realizzato il nuovo casello. Si genererebbero così ulteriori sprechi di risorse economiche, oltre che di suolo“.
“Il casello interesserebbe poi parte di una cava tuttora in attività, con uno svincolo che andrebbe a distruggere la viabilità locale a uso principalmente agricolo e interromperebbe inoltre uno dei percorsi del progetto Agritour, costruito in questi ultimi anni insieme agli imprenditori agricoli proprio per valorizzare il territorio e portare sviluppo”.
Il sindaco, infine, assicura “che il nostro non è certo un atteggiamento ‘Nimby’, ma la consapevolezza che alcuni problemi non possono essere risolti con le solite ricette che evidentemente hanno mostrato i loro limiti, ma necessitano di soluzioni multi-livello. Quante sono le auto che, nelle ore di punta, circolano con un solo guidatore a bordo? Molti dei ‘colli di bottiglia’ sulle nostre strade sono causati dalle migliaia di automobili private che le percorrono: intervenire su questo aspetto potrebbe già rappresentare in parte la soluzione”.
 a cura dell’Ufficio Stampa del comune di Marano
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