‘Casarotto a mio giudizio è una brava persona che in questi anni ce l’ha messa tutta, non ottenendo però, sempre secondo il mio parere, quei risultati di cui Thiene ha bisogno per tornare ad essere quella di un tempo.  Questo però non ha niente a che fare con l’uomo Casarotto nei confronti del quale non posso dire assolutamente nulla, anzi che stimo come uomo. Quanto sta accadendo  all’Ulss 7 Pedemontana e che ha sconvolto i sindaci alto vicentini della conferenza del distretto 2 era prevedibile e non capisco come li abbia colti di sorpresa come dichiarano’.  Non ha intenzione di tirarsi indietro rispetto all’importante tema Sanità e ospedale Alto Vicentino, il candidato sindaco  Daniele Apolloni, che nei giorni scorsi, ha annunciato ufficialmente la corsa alla poltrona di primo cittadino.

Onorevole Apolloni a cosa si riferisce?

Mi riferisco alla “dipartita” degli uffici direzionali dell’Ulss 7 Pedemontana da Thiene verso Marostica. Questa decisione che anche un bambino capirebbe è squisitamente solo politica, altro non fa che indebolire ulteriormente una città un tempo polo d’attrazione dell’Alto Vicentino e oggi, ridotta praticamente ad un dormitorio per residenti e per extracomunitari più o meno clandestini.

Questa è addirittura la visione attuale che Lei ha di Thiene?La percepisce così in declino?

Thiene è cambiata moltissimo, diciamola tutta. Non è più quel gioiellino dell’Altovicentino, che tutti invidiavano anche come leadership e per quanto riguarda la sanità sono state fatte scelte sbagliate. Non c’entra l’attuale amministrazione, occorre onestà intellettuale per riconoscerlo. La decisione di rendere Thiene sempre più debole e insignificante, parte da lontano. Parte da quel sciagurato progetto diventato realtà,  di costruire un ospedale in un luogo estremamente delocalizzato, come Santorso, difficile da raggiungere e dove gli scontri campanilistici tra personale scledense e personale thienese covavano sotto la cenere di una completa assenza direzionale. Il tutto a scapito del servizio.

Ci spiega meglio, per favore?

Penso di esprimere il credo di molti residenti alto vicentini quando affermo che la colpa principe di questa politica sia da addebitarsi ad un governo regionale impegnato a riabilitare i suoi esponenti politici bassanesi messi “fuori” dopo il fallimento della “Bassano capoluogo di Provincia” , da una sinistra aggressiva e fortemente motivata a ritrovare a ovest le antiche glorie dei tempi del sindaco di Schio Berlato Sella.

L’attuale direttore generale Carlo Bramezza, se si riferisce al trasferimento degli uffici amministrativi a Marostica, ha assicurato che non verrà svuotato il Boldrini, anzi, verrà rivalutato con il trasferimento degli uffici che si occupano di prevenzione e con presidi sanitari territoriali…

C’è una retromarcia parziale di Carlo Bramezza, accortosi probabilmente di avere esagerato, ma  questo trasferimento indebolirà ulteriormente i pochi servizi rimasti a Thiene che di fatto diverrà un paesotto anonimo sperduto nella prateria alto vicentina ai piedi dell’Altopiano. Un fatto questo che anche Gianni Casarotto ha dimostrato di aver compreso appieno. Tuttavia la sua risposta, sempre a mio giudizio, è stata debole e parziale e non fa altro che ritardare una morte cittadina in arrivo. Cosa ne sarà della zona nord della città? Di piazza Rovereto, una delle più belle piazze cittadine? I negozi di vicinato già agonizzanti per l’assedio dei centri commerciali, riceveranno questa volta il colpo di grazia. Tutta la zona nord thienese con in più paesi come Zanè, Carrè Chiuppano, tanto per fare un esempio, seguiranno a ruota, a meno che il prossimo primo cittadino non ricordi che prima di lui Thiene ha avuto per sindaco non solo Gianni Casarotto, ma anche personaggi come Camillo Cimenti e Attilio Schneck .

Che sindaci sono stati ?

Uomini che hanno reagito con grande vigore e con idee rivoluzionarie ai molti tentativi da più parti di affossare la città. Questo è il motivo che mi ha spinto a presentarmi alle prossime elezioni. Far ripartire Thiene, farla tornare quella che era, rendere ancora una volta i thienesi orgogliosi della loro città. In questi giorni, assieme ai miei collaboratori, sto iniziando a stendere un programma di rottura col passato e di iniziative totalmente nuove,  che vedrà il nuovo Gruppo Dirigente allo studio di nuove iniziative per Thiene. Se i thienesi mi daranno la loro fiducia, rifaremo di Thiene la grande Thiene. L’attuale sindaco Casarotto non c’entra nulla.

N.B.

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